NICOLA DONGO

View Original

Ricoh GRIII - La migliore compatta sul mercato

Oggi voglio parlarvi di una macchina che avete già visto più volte nelle mie storie di Instagram ed inoltre molti degli scatti fatti con lei sono finiti anche come post veri e propri sul profilo. Sto parlando di lei, della Ricoh GR III.

Se mi conoscete, avrete visto su questo blog o sul canale YouTube i video sulla Fujifilm X100 e sulla Leica Q, quindi saprete la mia passione per le macchine fotografiche compatte.
Negli anni infatti ho sempre affiancato il mio corredo principale, ovvero quello che uso per i miei clienti, a una compatta premium da portare sempre con me.
Per anni questa compatta è sempre stata una macchina della serie X100… ho fatto una sterzata di un anno sulla LEICA Q, ma poi sono finito su questa piccola meraviglia che è la RICOH GRIII e questa macchina, che ha apparentemente con un sacco di punti in meno rispetto alle due citate prima, ha saputo scalzarle dalla mia mente abbastanza facilmente.

Cominciamo parlando della macchina e non vi preoccupate che non sarà un articolo pieno di tecnicismi, megapixel o altri dettagli tecnici, perchè, come dico sempre, ormai tutte le macchine prodotte negli ultimi 10 anni sono più che capaci di offrire quello per cui sono state pensate, quindi qualsiasi modello vogliate comprare, di qualsiasi marchio, è veramente difficile che facciate una scelta sbagliata.

Comunque: Cosa ha di speciale questa Ricoh?

Beh, secondo me questa macchina ha una anima. E’ stata concepita, pensata e realizzata da un team che ha davvero le idee chiare. E si vede. Tutto è estremamente coerente con quello che promette di fare e con il suo ambito preferito.

Nata per la street photography, con le sue dimensioni compatte e lo Snapfocus (che è una specie di per scattare con una distanza di messa a fuoco predefinita) pian piano con la sua popolarità che aumenta giorno dopo giorno, sta diventando una camera diciamo standard da usare tutti i giorni. Ovvero quella macchina fotografica che ti porti sempre con te, per immortalare quel momento, quell’attimo magico, magari con una luce particolare, che viceversa avresti fotografato solo col tuo iPhone.

Sia chiaro, io sono un grande sostenitore di iPhone, del formato PRORAW di Apple (trovate anche un video sul canale) ma questa macchina, tanto per cominciare è più piccola di un iPhone e poi è una macchina con la quale si fotografa solo. Non ci sono notifiche, distrazioni, o pulsanti a schermo. Questa Ricoh è nata per fare esclusivamente foto. E quando la tiri fuori dalla tasca, ti fa focalizzare solo su quello.

Onestamente trovo un pò difficile spiegare a parole il feeling che questa macchina mi trasmette…

Vi dico quindi subito quello che non mi piace, così almeno smarchiamo subito questi aspetti.

  • Allora, la durata della batteria per cominciare è ridicola. Se volete usarla per un pomeriggio intero, vi serviranno almeno due batterie. Meglio se 3. C’è da dire che costano niente e con un caricatore di quelli stupidi su Amazon che ne ricarica 3 contemporaneamente il problema della autonomia è risolto.

  • Secondo problema è l’autofocus: Abituato all’AFC di Sony, tornare ad un AF-S (singolo) con prestazioni scadenti non è il massimo e con poca luce fa un pò fatica.

  • Punto numero 3: Lo schermo non è molto luminoso e non c’è un sensore che regola la luminosità, quindi, sotto il sole pieno, dovrete aumentare voi manualmente la luminosità del display perdendo tempo prezioso. C’è una funzione rapida per farlo con i tasti, ma insomma… non è il massimo!

Ora che ci siamo levati dalle scatole i difetti partiamo con i pregi!


La qualità dei file per iniziare è incredibile, hanno una tridimensionalità e una lavorabilità pazzesca. La color scienze di Ricoh inoltre secondo me è una delle più belle in circolazione, al pari di Leica. Davvero, non sto scherzano.

L’obiettivo di questa macchina poi, un 28mm f/2.8 equivalente poi è davvero un piccolo capolavoro. Anche a tutta apertura riesce a tirare fuori un dettaglio davvero pazzesco e insieme al sensore APSC di questa macchina riesce a generare delle immagini davvero pazzesche.
Ma quello che secondo me rende questa macchina davvero speciale, è il rapporto compattezza prestazioni.
Ammettiamolo, questa macchina è minuscola, e sapere di avere sempre con me uno strumento capace di generare dei file che darei senza problemi ad un cliente in mezzo ad altri scattati con una FullFrame e una ottica G-Master è una cosa che davvero non è da tutti.
Rispetto alla Q e alla X100 di cui parlavo prima, qui abbiamo una macchina che REALMENTE potete portare sempre con voi. Senza una tracolla al collo, senza una custodia dove infilarla. Basta un laccetto per tenerla al polso, una batteria di scorta, e potete uscire a divertirvi.
La cosa bella, è che non vi porrete più la solita domanda: “me la porto, oppure no?”

E’ così conveniente e disponibile portarla sempre con se che vi assicuro che rimarrà sempre con voi ogni momento, pronta a scattare quel momento speciale che è sempre dietro l’angolo.

In quella attesa prima di un appuntamento. Quando siete in macchina e notate uno splendido tramonto o semplicemente quando uscite in centro per fare due passi e già che ci siete la buttate in tasca.
Questo, signori e signore è quello che fa la differenza. Questa cosa non ve la darà nessuna altra macchina. Soprattutto con questa qualità dei file.
La frase famosa la sapete vero: “La migliore macchina è quella che porti sempre con te” Ecco, questa è quella migliore macchina.
E credetemi che questa “convenienza” vince sull’autofocus non da top di gamma e sulla autonomia delle batterie senza problemi.